Qual è il ruolo di questa nuova figura professionale?
La figura professionale del Risk Manager per il Patrimonio Culturale
Sebbene la pratica dimostri una sempre maggiore presa di coscienza riguardo la necessità di proteggere il nostro prezioso patrimonio culturale dai nuovi rischi che lo minacciano, palesata soprattutto dagli sforzi di musei, archivi e biblioteche nel garantire alle proprie collezioni la maggiore sicurezza possibile, vi è ancora molta incertezza sui ruoli e sulle competenze delle professionalità che dovrebbero occuparsi di queste attività.
La questione più urgente da risolvere per garantire una reale efficienza delle performance nel settore è il riconoscimento di una figura professionale altamente specializzata che funga da collegamento tra le diverse professionalità che operano nel settore culturale: il Risk Manager per il Patrimonio Culturale.
Perché è importante il Risk Manager per il Patrimonio Culturale?
Il Risk Manager per il Patrimonio Culturale è una professione caratterizzata dalla natura multidisciplinare della sua formazione. Le skill e le competenze di questa nuova figura professionale provengono da diversi settori accademici, dall’ingegneria all’architettura, dalle scienze sociali e quelle ambientali e climatiche, dalla storia dell’arte all’economia e il management. Allo stesso tempo, le sue responsabilità spaziano dal campo tecnico a quello manageriale e operativo, includendo attività come il coordinamento di progetti, la pianificazione e il decision-making.
Il Risk Manager, quindi, è un’importante figura di raccordo tra diverse professionalità tecniche e scientifiche che ruotano intorno al patrimonio culturale: restauratori, conservatori, assicuratori, e gestori del patrimonio devono essere guidati e coordinati da questa figura nella scelta delle migliori attività per la mitigazione dei rischi che minacciano le collezioni storico-artistiche di pregio.
Ad oggi, moltissime attività e responsabilità che dovrebbero essere proprie di questa figura, vengono svolte da altri professionisti che, pur esperti nel loro ambito di attività, potrebbero non avere una visione complessiva della materia e delle diverse attività che bisogna mettere in atto per garantire al patrimonio culturale la protezione che merita.
In ogni momento del ciclo del Risk Management, dall’identificazione dei rischi, al calcolo degli stessi, all’implementazione delle attività di mitigazione, alla gestione delle emergenze e alla fase di controllo e monitoraggio, il Risk Manager svolge una funzione fondamentale.
Il Piano Sicurezza ed Emergenza per le collezioni d’arte
Per garantire la giusta protezione delle collezioni che viene chiamato ad analizzare, il Risk Manager per il Patrimonio Culturale può servirsi di uno strumento fondamentale: il Piano Sicurezza ed Emergenza (PSEM).
Lo PSEM contiene tutte le informazioni necessarie per conoscere i rischi che insistono sulla collezione di un’istituzione e per gestire passo passo un’emergenza. Questo documento, infatti, contiene le informazioni riguardo alla squadra preposta alle emergenze, ai compiti e alle responsabilità di ognuno e ai materiali necessari per mettere in sicurezza le opere d’arte colpite da danneggiamento.
Mazzini Lab ha creato delle Linee Guida per descrivere nel dettaglio questo documento e i diversi passaggi necessari per la sua produzione.
Per approfondimenti
Scarica la Guida per la redazione del Piano di Sicurezza e Emergenza (PSEM).