Il risk management per il patrimonio culturale è una disciplina molto complessa che comprende al suo interno tutte le fasi del processo di individuazione e gestione dei rischi. Una volta individuati i rischi che minacciano una collezione, è necessario decidere quali di questi sono accettabili per l’organizzazione e quali no. I rischi accettabili sono quelli per cui l’organizzazione decide deliberatamente di non attivare alcuna procedura di trattamento e mitigazione e quindi si prende la responsabilità di poter incorrere in quella determinata minaccia.
I rischi non accettabili dovranno essere trasferiti oppure trattati. Trasferire un rischio significa delegare a qualcun’altro la responsabilità di quel rischio: il metodo più comune per il trasferimento del rischio è la stipula di un contratto assicurativo. Per quanto riguarda il trattamento dei rischi, invece, ci sono 5 diverse possibili azioni da mettere in atto allo scopo.
Eliminare il rischio
Eliminare il rischio significa eliminare la causa o l’origine dello stesso per fare sì che quel rischio non sia più applicabile alla situazione specifica. Per fare un esempio di eliminazione del rischio si pensi ad un museo che decide di affittare le proprie sale espositive per un evento privato a cui parteciperanno migliaia di persone. Come è comprensibile, questo tipo di evento comporterebbe un rischio significativo dal punto di vista antropico, poichè aumenterebbe la minaccia di furti, vandalismo, ingresso in aree non consentite o danni accitentali. Decidendo di non prevedere la possibilità di affittare le sale del museo per eventi privati, l’organizzazione eliminerebbe completamente il rischio, il quale quindi non sarebbe più rilevante per l’organizzazione stessa.
Bloccare il rischio
Se l’organizzazione non è nelle condizioni di poter eliminare il rischio, poichè magari questo proviene da attività o elementi imprescindibili, può attivare delle procedure per bloccare gli agenti di deterioramento. In termini pratici, questa azione consiste nel porre una barriera tra la propria collezione e gli elementi che possono minacciarla.
Monitorare gli agenti di deterioramento
Un altro metodo di trattamento del rischio è quello di monitorare costantemente con attenzione gli agenti di deterioramento che possono danneggiare la collezione. Grazie ad un monitoraggio continuo, gli operatori possono reagire prontamente in caso di emergenza. Oltre al monitoraggio, però, è necessaria una attenta pianificazione delle operazioni di risposta all’emergenza.
Rispondere ad un’emergenza
Nel caso in cui un rischio si concretizzi in un vero e proprio evento calamitoso, gli operatori museali dovranno essere in grado di reagire prontamente alla situazione per mettere in sicurezza la collezione minacciata. Per fare ciò è fondamentale aver pianificato in anticipo le diverse procedure di emergenza differenziate a seconda del rischio.
Ripristinare la situazione di normalità
L’ultima azione per il trattamento del rischio che può essere messa in atto è quella relativa a tutte le procedure necessarie per far tornare l’istituzione e la collezione ad una situazione di normalità. Una volta che l’emergenza si è conclusa, infatti, sarà necessario agire sui materiali danneggiati per fermare il danno e ripristinare una condizione di conservazione stabile.