Il manuale Risk Preparedness: A Management Manual for World Cultural Heritage, pubblicato dall’International Centre for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property (ICCROM) nel 1998, è uno strumento utilissimo per proprietari e gestioni di collezioni storico-artistiche per comprendere le migliori procedure di prevenzione e mitigazione dei maggiori rischi che possono colpire il patrimonio culturale.
In questo articolo, vedremo nel dettaglio le indicazioni che il manuale identifica per la gestione del rischio incendio.
Le procedure di mitigazione del rischio incendio
Il fuoco è una delle minacce più pericolose per il patrimonio culturale, poiché il suo impatto è potenzialmente distruttivo e può mettere a serio rischio l’integrità di una collezione e dell’edificio in cui essa è conservata. Questo rischio, però, può essere significativamente ridotto seguendo alcuni accorgimenti.
Innanzitutto è necessario assicurarsi che non siano permessi all’interno dell’edificio di conservazione comportamenti potenzialmente pericolosi che potrebbero far innescare un incendio. Questa indicazione può sembrare banale, ma un rigido controllo sul personale interno e sui visitatori è il primo passo per assicurare la protezione del patrimonio culturale.
È poi consigliabile ridurre al minimo tutti i materiali infiammabili e le potenziali fonti di innesco. Questo obiettivo si può perseguire vietando l’utilizzo di determinati dispositivi e comportamenti all’interno dell’edificio. Innanzitutto deve essere strettamente vietato fumare e il divieto deve essere applicato a tutti coloro che frequentano il museo e a tutte le aree dell’edificio, sia pubbliche sia private. Poi ci deve essere un rigido controllo su tutti i dispositivi elettronici che possono essere introdotti ed utilizzati dal personale come stufette portatili, bollitori per l’acqua, e molti altri. Questi infatti, se non propriamente utilizzati e manutenuti, possono essere pericolosissimi e innescare facilmente un incendio. Bisogna inoltre porre la massima attenzione ai diversi materiali che possono essere conservati all’interno dei laboratori di restauro, se presenti. Per il restauro, infatti, possono essere necessarie soluzioni chimiche e reagenti che possono essere estremamente infiammabili. È consigliabile, quindi, effettuare un controllo frequente su questi materiali.
Direttamente legata al secondo punto è la terza raccomandazione: effettuare la manutenzione frequente di tutti gli impianti che possono rappresentare un rischio dal punto di vista degli incendi. Questa attività è di fondamentale importanza e dovrebbe essere svolta secondo tempistiche e modalità stabilite dalla normativa legale in materia. Una gran parte degli incendi, infatti, proviene proprio da un sovraccarico degli impianti elettrici dovuti all’utilizzo di dispositivi non propriamente manutenuti o utilizzati nel modo scorretto.
Il manuale dell’ICCROM, poi, aggiunge una questione dedicando la propria attenzione in particolare agli edifici storici. Questi, infatti, a causa delle loro strutture spesso lignee e della mancanza di sistemi tecnologici all’avanguardia, sono considerati maggiormente a rischio fuoco. In particolare, per questo tipo di edifici, si consiglia di ispezionare regolarmente gli impianti elettrici, per diagnosticare eventuali malfunzionamenti, e di evitare tutte quelle attività che possono far aumentare il rischio incendio nella struttura, come per esempio l’installazione di una cucina per il ristorante interno al museo.
Le misure per aumentare la resistenza al fuoco
La ricerca scientifica e le nuove tecnologie sul mercato hanno fatto passi da gigante in questo settore, e gli impianti per la gestione del rischio incendio sono disparati. È consigliabile, in ogni caso, utilizzare alcuni accorgimenti per migliorare la resistenza dell’edificio e della collezione al fuoco.
Innanzitutto sarebbe bene, ove possibile, utilizzare materiali ignifughi per la realizzazione di strutture di conservazione e prevedere la compartimentazione degli spazi. Questi due accorgimenti possono davvero fare la differenza in caso di incendio e permettono di ridurre significativamente la velocità con cui le fiamme si possono diffondere all’interno di un edificio.
Inoltre, è fondamentale fornirsi di un sistema di rilevazione e allarme antincendio e un sistema di spegnimento automatico adatto allo scopo. I sistemi di spegnimento, sia manuale sia automatico, possono essere di diverse tipologie: è bene valutare, con il supporto di un restauratore, quale sia la migliore tipologia di agente estinguente da utilizzare sul patrimonio conservato per evitare di danneggiarlo ulteriormente in caso di incendio.