Nelle passate uscite dedicate all’argomento abbiamo visto quali sono gli obiettivi fondamentali per la realizzazione di una Priority List e i criteri con cui possono essere selezionate le opere da inserirvi.
Per pianificare efficientemente le procedure di gestione di un’emergenza su una collezione, però, non è sufficiente indicare un semplice elenco delle opere da mettere in sicurezza. E’ necessario accompagnare questo elenco con una serie di informazioni fondamentali per il loro corretto salvataggio.
Le informazioni da includere in una Priority List
Una volta selezionate le opere da inserire nella Priority List, ciascun artefatto dovrà essere accompagnato da una scheda che ne definirà alcune caratteristiche basilari e sarà fondamentale per procedere con le operazioni di messa in sicurezza.
Una questione molto importante è che, in caso di emergenza, è possibile che la squadra preposta alle operazioni di messa in sicurezza della collezione non sia opportunamente formata per la manipolazione e l’imballaggio delle opere d’arte. Per questo motivo, è importantissimo mettere tutti nella condizione di poter agire correttamente sulle opere fornendo tutte le informazioni necessarie sulla scheda di accompagnamento di ogni opera.
Oltre alle informazioni di base dell’opera, quali autore, titolo, anno, è opportuno inserire informazioni riguardo alla dimensione, al peso e al materiale che la compongono. Questi dati possono sembrare superflui ma sono davvero di fondamentale importanza per avere una prima idea di massima di quante persone saranno necessarie per lo spostamento, se sarà necessario ricorrere a della strumentazione per lo smantellamento degli oggetti e che tipo di vulnerabilità caratterizza il materiale che li compone.
A queste informazioni è sempre bene allegare una fotografia dell’opera così come si trova nel deposito o nell’area espositiva. Se, per esempio, l’opera si trovasse imballata in una cassa all’interno del deposito, sarebbe importantissimo, per permettere un rapido riconoscimento della stessa, allegare una fotografia dell’imballaggio. Bisogna infatti mettere la squadra di emergenza nella condizione di riconoscere immediatamente le opere prioritarie. Per questa ragione, si consiglia anche di segnalare gli oggetti con adesivi, cartelli, insegne, cartellini colorati.
Nella scheda di accompagnamento dell’opera devono anche essere inserite tutte le informazioni riguardanti le migliori procedure per la sua manipolazione e il suo imballaggio, nonchè i materiali necessari a queste procedure, come guanti in cotone, fogli di tessuto non tessuto, e altra strumentazione tecnica di base.
Infine, per garantire un corretto tracciamento dell’opera durante le operazioni di evacuazione, sarebbe bene indicare già sulla scheda il deposito temporaneo che è stato individuato per il suo collocamento in caso di emergenza.
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Questo testo è stato estratto dalla “Guida per la redazione di un’analisi dei rischi e di un Piano di Sicurezza e di Emergenza” realizzata da Mazzini Lab. Puoi ricevere la guida completa compilando il modulo sotto.