Piano di sicurezza ed emergenza: Il sopralluogo dell’edificio
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Il sopralluogo ha lo scopo di verificare le istanze individuate in fase preliminare
Una volta analizzata la situazione complessiva sulla base dei documenti acquisiti, sarà imprescindibile un sopralluogo estremamente dettagliato di tutti i locali per verificare le istanze individuate in fase preliminare nella realtà dell’edificio.
In questa fase sarà importante stabilire:
- La corrispondenza della situazione individuata in fase di analisi della documentazione con la situazione reale della struttura. I documenti analizzati possono essere non aggiornati o possono rifarsi soltanto ad una idea progettuale non realizzata: per questo motivo sarà fondamentale controllare, con planimetrie alla mano, le eventuali differenze nella disposizione degli spazi e nell’effettivo posizionamento di sistemi e impianti di sicurezza e estintori.
- L’effettivo funzionamento dei sistemi di sicurezza indicati in planimetria. A questo scopo sarà importante individuare, oltre al corretto funzionamento generale e alla frequente manutenzione degli impianti, anche le condizioni che possono compromettere il corretto utilizzo dei dispositivi di emergenza. Sono frequenti, per esempio, estintori che, pur essendo manutenuti nel modo corretto, sono posizionati in modo da rendere il loro raggiungimento praticamente impossibile in caso di emergenza; oppure ancora telecamere di sicurezza in funzione la cui visuale è coperta, e così via.
- Le procedure di accensione e spegnimento degli impianti di sicurezza e di reazione e risposta in caso di emergenza. Alcune questioni che possono essere indagate in questo frangente sono:
- tempi di comunicazione/intervento dei Vigili del Fuoco in caso di incendio;
- procedure di allarme individuate in caso di incendio;
- procedura di accensione e spegnimento dell’impianto anti-intrusione;
- esistenza (o meno) di un servizio di ronda notturna e responsabilità in caso di emergenza;
- distribuzione delle chiavi di accesso ai locali del museo;
- eventuale compartimentazione dei sistemi di sicurezza a seconda delle diverse aree di rischio.
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Questo testo è stato estratto dalla “Guida per la redazione di un’analisi dei rischi e di un Piano di Sicurezza e di Emergenza” realizzata da Mazzini Lab. Puoi ricevere la guida completa compilando il modulo sotto.